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A-ROD PARLA DI RAFAEL NADAL

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CAT_IMG Posted on 5/6/2020, 14:09     +1   -1
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Quando parliamo di Rafael Nadal parliamo sicuramente di uno degli atleti più importanti della storia del tennis, probabilmente il più grande tennista spagnolo mai conosciuto. Sono in pochi a riuscire a spiegare la grandezza di Rafa: il maiorchino giovanissimo ha avuto il compito di spezzare il predominio di Roger Federer e andare avanti a tutti quei tennisti che provavano a combattere lo svizzero.

Tra questi c'era sicuramente il tennista americano Andy Roddick, che, in occasione del compleanno del campione iberico, ha raccontato le sue percezioni su Rafa ai microfoni di Tennis.com. Ecco le sue dichiarazioni: "Amo ed ammiro Rafael Nadal, lo ammiro davvero moltissimo visto che credo non esista altro atleta che esprima meglio cosa significa migliorare e adattarsi a qualsiasi circostanza. Penso sia incredibile vedere come lui si sia sacrificato ed abbia lavorato duramente nella sua carriera. È riuscito a cambiare tantissimo il suo gioco ed a trovare nuove soluzioni. Quando vedo le sue gare noto che c'è una grandissima differenza tra il giovane ragazzino che affrontavo io ed il tennista che vediamo adesso. Questa è solo una delle cose che lo rendono uno degli atleti più seguiti ed ammirati in tutto il mondo".

Roddick ha affrontato Nadal in 10 precedenti ed è riuscito ad avere la meglio solo in 3 occasioni. La prima sfida con Nadal e la previsione non riuscita
La prima volta che Nadal e Roddick si sono sfidati è rappresentata dal secondo turno agli Us Open del 2004. Nadal aveva solo 18 anni e l'americano conquistò la vittoria con un netto 6-0, 6-3 , 6-4.

Riguardo quel match Roddick ha poi così commentato: "Quando lo vidi giocare per la prima volta, aveva circa 17 anni, rimasi impressionato perché aveva una grande energia ma pensavo anche che a 25-26 anni sarebbe crollato totalmente. A volte ripenso e sono molto sorpreso che è ancora in lotta a questa età. Quello che mi stupisce di più inoltre è il fatto che nel corso della sua carriera ha avuto diversi infortuni eppure si è sempre rialzato ed ogni infortunio lo ha reso più forte".
 
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CAT_IMG Posted on 4/7/2020, 14:17     +1   -1
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Nel 2003 Rafa ancora doveva compiere 17 anni e già mostrava al mondo alcune delle sue grandi qualità. In quell'annata il fenomeno spagnolo vinse due titoli Challenger, ottenne successi anche nei Masters 1000 e subito fu elevato come uno dei giovani più interessanti del panorama tennistico mondiale.

Nella stagione successiva Rafa fece un ulteriore step, raggiunse la prima finale Atp ad Auckland e soprattutto riuscì a sconfiggere a Miami il numero 1 al mondo Roger Federer. Fu l'inizio di un incredibile dualismo che dura ancora oggi e che vede lo spagnolo prevalere negli scontri diretti.

In quell'annata Rafa subì il primo grave infortunio all'Estoril nel mese di Aprile, un infortunio che lo tenne lontano per diversi mesi. A Settembre Rafa tornò e fu molto importante nella vittoria delle semifinali di Davis contro la Francia, difatti Nadal sconfisse Arnaud Clement nel corso della sua sfida.

Quattro anni dopo, la Spagna, davanti a 25 Mila spettatori, vinse la sua seconda Coppa Davis della storia con Nadal che mostrò un altissimo livello per battere il numero 2 al mondo Andy Roddick. Rafa Nadal ebbe la meglio con il risultato di 6-7,6-2,7-6,6-2 dopo circa 3 ore e 40 minuti di gioco. Il 19 volte vincitore ora di prove del Grande Slam portò la squadra così sul 2 a 0 nel primo giorno di sfide e contribuì in maniera essenziale alla conquista della Coppa Davis.

Roddick fece del suo meglio in quella gara, ma dovette arrendersi allo strapotere del giovanissimo avversario. Quasi 16 anni dopo quella gara, Andy Roddick, mentre guardava l'incontro sul canale YouTube dell'ITF, è tornato su quella sfida e ci ha scherzato su: "Questo incontro prova che almeno una volta ho vinto un set contro Rafael Nadal su terra battuta. Beh, aveva 11 anni e non c'era molto da festeggiare visto come sono andati poi gli altri 3 set, ma meglio non pensarci. Allo stesso tempo posso dire che le vittorie contro di me hanno contribuito a dargli fiducia e lo hanno portato a conquistare ben 19 titoli del Grande Slam".
 
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CAT_IMG Posted on 9/4/2021, 15:11     +1   -1
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Battere Rafael Nadal su qualsiasi superficie è un’impresa che ti resta nel cuore per tutta la vita. I Big 3 hanno infatti dominato il tennis maschile come non era mai accaduto nella storia di questo sport, oltre ad aver precluso a numerosi talenti di vincere quanto avrebbero meritato.

Lo spagnolo condivide con l’eterno rivale Roger Federer il record all-time di 20 titoli Slam, mentre Novak Djokovic li incalza a due sole lunghezze di distanza. Aggiudicandosi il suo nono Australian Open a febbraio, Nole ha accorciato ulteriormente il gap che lo separa dagli eterni rivali. All’inizio di marzo, il 33enne marzo ha inoltre battuto il record di settimane in vetta al ranking ATP detenuto proprio da Federer. Tra i giocatori che hanno risentito maggiormente della coesistenza con i tre mostri sacri, c’è sicuramente Andy Roddick.

Nel corso dello show ‘#AskAndy’ in onda su Tennis Channel, l’ex numero 1 ATP ha ricordato la sua vittoria su Nadal nella semifinale del Miami Open 2010. L’americano avrebbe poi completato l’opera mettendo in bacheca il suo secondo titolo in Florida. “Battere Rafael Nadal a Miami nel 2010 è stato davvero fantastico. Allo stesso tempo, forse il mio momento preferito in quel torneo è stato quando ho affrontato Pete Sampras all’età di 18 anni. Lui era il numero 3 al mondo, io invece ero ancora lontanissimo dalle posizioni di vertice, ma sono riuscito a portare a casa la vittoria. Non soltanto ero sceso in campo contro uno dei miei idoli, ma lo avevo anche sconfitto su un palcoscenico importantissimo” – ha raccontato Roddick.

Lo statunitense ha affrontato Nadal per ben 10 volte durante la sua carriera, uscendo vittorioso soltanto in tre occasioni. Andy ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal tennis agli US Open 2012, dopo essere stato eliminato da Juan Martin del Potro al quarto turno.

La bacheca di ‘A-Rod’ è di tutto rispetto, potendo vantare 32 titoli impreziositi dal trionfo agli US Open nel 2003.
 
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CAT_IMG Posted on 15/8/2021, 14:06     +1   -1
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Rafael Nadal sta vivendo l’ennesimo momento difficile della sua carriera, stavolta per via di un infortunio al piede. Il fuoriclasse spagnolo soffre di questo problema dal lontano 2005, ma è sempre riuscito a gestirlo in qualche modo. Il dolore si era ripresentato già durante il Roland Garros, in cui il suo rendimento era stato inferiore alle aspettative. Il 35enne di Manacor si è preso ben due mesi di stop rinunciando a Wimbledon e alle Olimpiadi di Tokyo, ma la strada verso il ritorno al top è ancora lunga. Rafa è tornato in campo a Washington, dove la sua corsa è stata interrotta negli ottavi da Lloyd Harris dopo aver già rischiato parecchio all’esordio contro Jack Sock. Il maiorchino era parso zoppicante in alcuni frangenti, una sensazione che ha trovato conferma nei giorni successivi.

Nadal ha infatti rinunciato ai Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, facendo sorgere più di qualche dubbio in merito alla sua presenza agli US Open. Durante una conversazione su ‘Tennis Channel’, l’ex numero 1 ATP Andy Roddick ha parlato della sua rivalità con il 20 volte campione Slam. “Io ho totalizzato un bilancio di 75-17 contro gli avversari mancini, ma tante di quelle sconfitte sono arrivate contro un certo Rafael Nadal” – ha scherzato l’americano. “Il fatto è che solo il 13% della popolazione mondiale è mancina. Il grande problema contro Nadal è sempre stato che non rappresenta un mancino classico. Se mi chiedi di pensare ad un mancino tradizionale, mi vengono in mente Feliciano Lopez, Greg Rusedski e persino Goran Ivanisevic, contro i quali non mi dispiaceva giocare. Rafa ha sempre avuto la carta giusta per uscire di prigione, soprattutto grazie a quel suo straordinario dritto. Anche quando non è così profondo, la pallina si alza tantissimo e non sai come gestirla. Questo aspetto era accentuato dal fatto che io non ho mai avuto un gran rovescio lungolinea” – ha analizzato Roddick con la solita lucidità.

Andy ha ottenuto tre vittorie contro Nadal a fronte di sette sconfitte.
 
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CAT_IMG Posted on 3/2/2022, 14:41     +1   -1
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In questi giorni si sta perdendo il conto degli ex e attuali tennisti presenti sul circuito che si stanno complimentando per lo storico ventunesimo slam in carriera ottenuto da Rafael Nadal, il primo a riuscirci nella storia dell'Atp.

Nella lista di chi ha osannato l'impresa dello spagnolo c'è anche l'ex numero uno al mondo della classifica mondiale Andy Roddick.
Il tennista americano ha voluto omaggiare il maiorchino attraverso un tweet sul suo profilo ufficiale, ma si è trovato a dover rispondere a un fan di Novak Djokovic, grande assente del primo slam stagionale per le note vicende legate all'espulsione del visto.

Il supporter del serbo ha parlato di truffa denigrando anche l’ex campione americano: “Andy, meraviglia da un colpo solo… è stata una truffa a dir poco. L’intero torneo è stato truccato a suo favore”.-ha commentato così il tifoso del numero uno attuale della classifica mondiale”.

La replica da parte del vincitore slam agli Us Open del 2003 non si è fatta attendere ed è stata molto sarcastica e divertente:
“Eppure tu sei la persona che segue la meraviglia da un colpo solo (il fan del serbo probabilmente si riferiva così a Roddick per il fatto che ha vinto un solo slam in carriera n.d.r)……truffa, truccata ecc. Ti mancano bufala, frode e caccia alle streghe per completare davvero i modi pigri che hai avuto per descrivere un risultato che non ti piace… a prescindere, sono felice per Rafa”-ha concluso il 39enne americano che in carriera ha raggiunto la posizione numero uno del mondo il 3 novembre 2003.

A proposito di tweet, subito dopo il successo di Nadal, è stato lo stesso Djokovic a cinguettare congratulandosi con il suo collega:
"Complimenti a Rafa Nadal per il 21° slam. Un traguardo strepitoso. E’ sempre impressionante vedere il tuo spirito da lottatore che ha prevalso un’altra volta. Enhorabuena! Daniil Medvedev ha dato tutto quello che aveva, giocando con la passione e determinazione che tutti ci aspettavamo da lui”.
 
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CAT_IMG Posted on 28/4/2022, 19:36     +1   -1
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In questo 2022 Rafael Nadal ha ottenuto uno dei rientri in campo più importanti della storia. Il campione spagnolo, tornato dopo mesi di assenza, ha disputato e vinto gli Australian Open 2022, diventando cosi il primo tennista a raggiungere quota 21 titoli del Grande Slam.

Rafa, ha approfittato dell'inaspettata assenza del numero uno al mondo Novak Djokovic, ed ha sorpreso tutti, vincendo in finale dopo una straordinaria rimonta sul russo Medvedev. Sotto di 2 set ed ad un passo dal baratro il trentacinquenne iberico si è rialzato ancora una volta ed ha ottenuto una straordinaria rimonta.

In questi mesi Rafa si è però nuovamente fermato per infortunio ed in queste ore ha annunciato importanti dettagli sul suo rientro, ecco le sue parole pubblicate sul suo profilo social: “Nonostante sia difficile e ci sia arrivato giusto di preparazione, ho tanta voglia di giocare e di giocare in casa perché le occasioni sono poche. Quindi cercherò di farlo nel miglior modo possibile. Ci vediamo a Madrid”.

Il tennista continuerà cosi in campo la preparazione in vista del prossimo obiettivo fondamentale, ovvero il Roland Garros. Questa settimana è stata quella del diciassettesimo anniversario dell'ingresso di Rafael Nadal in Top Ten. Quello che stupisce riguardo il tennista maiorchino è il fatto che Rafa non è mai uscito dalla Top Ten mondiale. Tra i commenti di coloro che hanno elogiato Rafa non è passato inosservato il tweet di Andy Roddick, ex numero uno al mondo L'americano, tra i tanti a commentare, ha infatti affermato: "Tutto ciò è davvero assurdo".

Roddick si è poi concentrato su un'altra statistica parlando delle vittorie di Nadal esclusivamente al Roland Garros, un dato pazzesco. Nadal ha infatti vinto ben 13 Roland Garros e Roddick ha ricordato che prima dei Big Three il record di Slam totali per un tennista era di Pete Sampras, a quota 14 e vicinissimo ai numeri di Rafa solo a Parigi. Un dato incredibile che celebra la grandezza del tennista spagnolo sulla terra battuta.
 
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CAT_IMG Posted on 9/6/2022, 14:02     +1   -1
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Non ci sono più parole per descrivere la grandezza di Rafael Nadal. L’ex numero 1 del mondo si è aggiudicato i primi due Major del 2022, nonostante il dolore al piede lo obblighi a frequenti infiltrazioni per attenuare il dolore.

Il fuoriclasse spagnolo, che era arrivato a Parigi con una miriade di dubbi, ha conquistato il Roland Garros per la 14ma volta scrivendo l’ennesima pagina di storia del tennis. Grazie a questo successo, il 36enne di Manacor ha allungato ulteriormente su Roger Federer e Novak Djokovic nella classifica all-time degli Slam.

Rafa ha sconfitto proprio Djokovic a Porte d’Auteuil, sfruttando i passaggi a vuoto del serbo nel corso del match. L’ex numero 1 del mondo si sottoporrà ad un nuovo trattamento al piede questa settimana, da cui potrebbe dipendere il prosieguo della sua carriera.

L’iberico ha dichiarato che gli piacerebbe disputare Wimbledon, ma bisognerà attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro. Attraverso il suo profilo Twitter, l’ex campione americano Andy Roddick ha celebrato l’ennesima impresa di Nadal. “Fa strano dirlo, ma c’erano tanti dubbi su Rafael Nadal prima che iniziasse il Roland Garros 2022. Aveva giocato poche partite sulla terra rossa e il dolore al piede non si placava. Ha lasciato tutti quanti a bocca aperta per l’ennesima volta. Si stenta a credere che qualcuno abbia vinto un singolo Slam 14 volte. Rafa è una leggenda, non c’è altro da aggiungere” – ha scritto Roddick.
 
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CAT_IMG Posted on 16/6/2022, 15:13     +1   -1
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Rafael Nadal ha conquistato i primi due Major del 2022, allungando ulteriormente su Roger Federer e Novak Djokovic nella classifica all-time. Grazie ad una serie di infiltrazioni e all’aiuto del suo medico, il fenomeno spagnolo è riuscito ad attenuare il dolore al piede e a vincere il suo 14° Roland Garros.

Ad inizio anno, l’ex numero 1 del mondo si è aggiudicato gli Australian Open per la seconda volta nella sua carriera. In tal modo, il 36enne iberico è diventato il quarto uomo nella storia ad aver intascato tutti gli Slam almeno due volte (insieme a Djokovic, Rod Laver e Roy Emerson).

Non è ancora chiaro se Rafa parteciperà o meno a Wimbledon, il terzo Major stagionale, che inizierà lunedì 27 giugno sui prati di Church Road. Se la terra battuta è senza dubbio la sua superficie prediletta, Nadal ha un buon record anche sull’erba (il suo bilancio è 71-20, con una percentuale di vittorie del 78%).

Il maiorchino si è imposto due volte a Londra, rispettivamente nel 2008 e nel 2010. Ai microfoni di Tennis Channel, Andy Roddick ha invitato i fan e gli addetti ai lavori a non sottovalutare Rafa. “Non bisogna mai dimenticare che stiamo parlando di Rafael Nadal. Se riuscirà a rimettersi in sesto, sarà competitivo anche sull’erba” – ha affermato Roddick. “Stiamo parlando di un giocatore che ha vinto due volte Wimbledon. Siccome è fenomenale sulla terra rossa, non gli si dà abbastanza credito sulle altre superfici. Beh, è un grosso errore” – ha aggiunto l’americano.
 
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CAT_IMG Posted on 30/6/2022, 13:49     +1   -1
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Rafael Nadal ha faticato più del previsto per avere la meglio su Francisco Cerundolo a Wimbledon. L’ex numero 1 del mondo, che non calcava i prati londinesi da ben tre anni, ha avuto una reazione d’orgoglio nel quarto set evitando che la partita andasse al quinto. Durante la sua carriera, il fenomeno spagnolo è spesso parso vulnerabile nei primi round di questo torneo, per poi migliorare sensibilmente nella seconda settimana. Il 2022 ha regalato tantissime gioie a Rafa fino a questo momento; basti pensare che il 36enne di Manacor si è aggiudicato due Slam e ha vinto i primi 20 match disputati quest’anno.

L’iberico si è così issato a quota 22 Major, allungando su Roger Federer e Novak Djokovic nella classifica all-time. Grazie al trionfo a Melbourne Park, Nadal è diventato il quarto uomo nella storia ad aver conquistato tutti gli Slam almeno due volte (insieme a Djokovic, Rod Laver e Roy Emerson).

Vedremo se il maiorchino riuscirà a compiere l’ennesima impresa a Church Road. Attraverso il suo profilo Twitter, Andy Roddick ha elogiato i miglioramenti di Nadal a rete. “Rafael Nadal potrebbe avere la miglior volée del mondo in questo momento. Non se ne parla abbastanza perché non scende a rete con grande frequenza, ma quando lo fa è super efficace. Adoro vederlo giocare sull’erba” – ha scritto Roddick. In conferenza stampa, lo spagnolo ha analizzato la sua performance contro Cerundolo: “Sapevo che sarebbe stato un match difficile, perché non giocavo sull’erba da tre anni. Lui ha espresso un ottimo tennis, ha servito bene, ha sbagliato poco ed è stato incisivo sia con il dritto che con il rovescio. Io ho finito il match giocando bene. Sono riuscito ad innalzare il mio livello negli ultimi due game. Posso migliorare sotto tanti aspetti, ma sono certo che questa partita mi sarà utile”.

Rafa si è imposto due volte ai Championships, rispettivamente nel 2008 e nel 2010. L’anno scorso era assente per infortunio, mentre nel 2018 e nel 2019 si era fermato in semifinale.
 
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CAT_IMG Posted on 15/11/2022, 15:14     +1   -1
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Nel corso di una diretta su Tennis Channel, l’ex numero 1 del mondo Andy Roddick è stato chiamato ad esprimersi sulla sfida che contrapporrà Rafael Nadal e Felix Auger-Aliassime alle Nitto ATP Finals. Il torneo è partito nel peggiore dei modi per entrambi – sconfitti, rispettivamente, da Taylor Fritz e Casper Ruud –, ma c’è possibilità di rifarsi e tentare addirittura il colpaccio.

In termini statistici, ad oggi gli head-to-head tra i due danno ragione allo spagnolo (2 vittorie su 2 incontri), ma a detta di Roddick ciò che conta di più è lo stato di forma attuale, ritenendo che i numeri lasciano un po’ il tempo che trovano. Ragion per cui, secondo l’ex campione statunitense, Nadal questa volta partirà sfavorito, anche in virtù della superficie su cui si gioca che non si addice molto alle sue caratteristiche: “Sì, la forma conta. Si possono avere le statistiche di una vita e quelle creano un'eredità. Ma quello che è successo negli ultimi tre mesi determina chi è il favorito. Sono d'accordo con Jim [Courier], questo è il periodo dell'anno che Rafa preferisce di meno. Queste superfici di gioco non lo supportano molto” .
 
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CAT_IMG Posted on 8/5/2023, 14:32     +1   -1
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L’annuncio di Rafael Nadal sulla prossima edizione degli Internazionali BNL d’Italia ha lanciato l’allarme in vista del Roland Garros. Il campione spagnolo, dopo aver saltato tutta la prima parte di stagione sulla terra battuta, ha scelto di non giocare nemmeno il Masters 1000 di Roma, l’ultimo grande appuntamento prima dell’inizio del secondo Slam del 2023.

Il maiorchino non ha ancora recuperato dall’infortunio subito agli Australian Open, ma la sua intenzione è comunque quella di scendere in campo a Parigi per cercare di difendere il titolo conquistato lo scorso anno battendo nettamente in finale Casper Ruud.

“Questo è un duro colpo. Se lo conosci, allora sai che gli piace giocare molte partite prima del Roland Garros. Questa è una cosa seria. Se salta il torneo di Roma vuol dire che anche la sua partecipazione al Roland Garros è in discussione. Chi vorrebbe tornare dopo un infortunio simile su un campo in terra battuta abbastanza scivoloso?", ha spiegato l’ex numero uno del mondo Andy Roddick ai microfoni di Tennis Channel. “Non si trova più nella fase iniziale della sua carriera. Quindi speri che stia recuperando. Speri che il suo ultimo ritiro sia a scopo precauzionale, ma gli infortuni si fanno sempre più pesanti”.

Alex Corretja è apparso invece leggermente più ottimista. "Dobbiamo aspettare, c'è ancora un po' di tempo prima del Roland Garros. Mi ha sorpreso il suo ritiro da Madrid, ancora di più quello da Roma. Tutti dicevano che era pronto a giocare dopo essersi allenato bene, ma sfortunatamente Rafa ha bisogno di più tempo per tornare in azione. Quando non competi per molto tempo, tornare e giocare senza ulteriori problemi è difficile" , ha dichiarato l'ex tennista spagnolo in una recente intervista.
 
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CAT_IMG Posted on 23/5/2023, 13:15     +1   -1
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Dal momento esatto in cui Rafael Nadal ha proferito l’ultima parola della conferenza stampa straordinaria indetta giovedì 18 maggio, fiumi e fiumi di persone, tramite i mass media, si sono mobilitati per rivolgergli un pensiero. Lo spagnolo, infatti, ha sganciato due ‘bombe’ di ingenti proporzioni: la prima è la sua mancata partecipazione al Roland Garros e la seconda è il possibile ritiro dal tennis al termine della stagione prossima.

A commentare le sue parole, tra gli altri, è intervenuto l’ex numero 1 del mondo Andy Roddick, che ha rimarcato, al termine di una lunga serie di possibili interrogativi, quanto si è stati fortunati a godere delle gesta di Nadal per tutti questi anni: “Ha intenzione di giocare l'anno prossimo. E questo è il posto che gli piace [il Roland Garros, ndr]”, ha dichiarato l’americano a Tennis Channel. “Cosa significa in realtà? Significa che giocherà solo sul duro? Significa che giocherà solo sulla terra battuta? Significa che vuole dire addio a Wimbledon o agli US Open? O finirà al Roland Garros l'anno prossimo? Sono tutte domande a cui non sappiamo rispondere. Ma cavolo, quanto siamo stati fortunati ad averlo avuto così a lungo” .

Sebbene ai più le parole di Rafa Nadal rilasciate in conferenza stampa abbiano provocato una sensazione di sorpresa mista a tristezza, Andy Roddick in realtà si aspettava già un qualcosa del genere. Solo il fatto di aver indetto un incontro straordinario coi media, in diretta dalla sua accademia, ha infatti insospettito l’ex campione statunitense, che a Tennis Channel ha dichiarato: “Sì, non è inaspettato in base alla conferenza stampa di ieri”, ha detto Andy Roddick. “Non si convoca una conferenza stampa a così tanto tempo dall'evento per dire alla gente che vi si partecipa. Lo si sa solo quando si è più vicini”, ha aggiunto. “Si convoca una conferenza stampa per dire che probabilmente non ce la farai. Quindi questo è ovviamente molto deludente” . Fiumi di messaggi di sostegno sono stati consegnati in pochissime ore a Rafael Nadal, autentica leggenda del tennis. In che condizioni tornerà e quando? Questo ancora non è dato saperlo perché lo spagnolo non ha cerchiato una data precisa sul proprio calendario: la cosa certa è che è intenzionato a chiudere nella migliore delle condizioni, a suo modo, gettando il cuore oltre l’ostacolo come sempre.
 
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CAT_IMG Posted on 7/3/2024, 15:11     +1   -1
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Manca sempre meno all'esordio di Rafael Nadal al Masters 1000 di Indian Wells. Il 22 volte campione Slam è stato sorteggiato nella parte alta del tabellone e darà vita a un interessante match di primo turno con Milos Raonic.

Il canadese ha portato a casa solo due delle dieci partite disputate in carriera contro lo spagnolo, ma si è imposto proprio in California nel 2015 ai quarti di finale. La partita tra Nadal e Raonic si giocherà il prossimo giovedì - 7 marzo - ma non è ancora noto il programma del Day 2 del BNP Paribas Open e, quindi, l'orario dell'incontro. Nel caso in cui riuscisse a superare per la nona volta Raonic, Nadal troverebbe al secondo turno la testa di serie numero sette Holger Rune. Prima di ritornare in campo nel Tour ATP, il maiorchino ha voluto testare le sue condizioni nell'evento di esibizione "The Netflix Slam".

A Las Vegas, Nadal ha espresso un ottimo livello di gioco nonostante la sconfitta al super tie-break del terzo set contro il connazionale Carlos Alcaraz.

Riflettendo sul futuro di Nadal e pensando a tutto quello che ha regalato nel corso degli anni agli appassionati di tennis, Andy Roddick si è detto fortunato ad aver avuto la possibilità di osservare da vicino una leggenda. "Siamo fortunati ad aver avuto e ad avere un atleta come Rafael Nadal nel tennis per tutto questo tempo. Stringe la mano a ogni singola persona che incontra. È come se non avesse mai una giornata libera anche con le persone. È un vero gentiluomo" , ha confessato l'ex tennista americano nell'ultima puntata del suo podcast Served with Andy Roddick.
 
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CAT_IMG Posted on 20/4/2024, 14:48     +1   -1
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La stagione su terra battuta europea impazza con il suo acme sempre fissato in direzione Parigi, al Roland Garros. A poco meno di un mese dall’inizio dello Slam sul rosso, la situazione del suo 14 volte vincitore è davvero un’incognita. Rafael Nadal divide l’opinione degli addetti ai lavori su quella che sarà, con tutta probabilità, la sua ultima partecipazione. Tra i romantici e gli scettici, c’è chi come l’ex giocatore Andy Roddick è convinto che lo spagnolo possa ancora dire la sua nel suo terreno di caccia preferito. A patto che vengano rispettate alcune condizioni, una su tutte l’integrità fisica.

Nadal non giocava da più di quattro mesi, dalla sconfitta con Jordan Thompson sul cemento di Brisbane e ha scelto di ritornare in quel di Barcellona, palcoscenico che lo ha visto campione 12 volte, e ha fatto ciò che poteva. Madrid e Roma sono le tappe di avvicinamento al Roland Garros, delle occasioni per far sì che il mancino di Manacor metta nuovamente benzina nelle gambe. È dello stesso avviso l’ex tennista statunitense che, tramite il suo podcast, si è espresso in merito: “Penso ancora che se riesce a giocare altre partite senza fastidi importanti e raggiunge un ritmo competitivo in questi tornei precedenti, sarà uno dei favoriti al titolo nel Roland Garros 2024. Onestamente è quello che penso”.

Il vincitore dello US Open 2003 continua con la sua disanima e, oltre alla tenuta fisica, fa un accenno al calendario. È strano anche solo dirlo ma Nadal non sarà testa di serie al Roland Garros: “C’è un problema del quale si parla poco, che non partirà tra le teste di serie. Questo potrà complicargli di molto il compito perchè potrebbe confrontarsi nel primo turno con i migliori del ranking, come Djokovic per esempio. Tuttavia, che sia chiaro che nessuno dei migliori vorrebbe affrontarlo nei primi turni. Solo il suo nome infonde rispetto, è quello che vinto 14 volte lì”.
 
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13 replies since 5/6/2020, 14:09   57 views
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